Il bambino nella letteratura indiana
Il testo di Elena Beccarini
Crescenzi si concentra sull’opera del poeta indiano premio Nobel per la
letteratura Rabindranath Tagore, in particolare sulla traduzione dell’opera
La Luna crescente, di cui l’autrice italiana propone alcuni brani
tradotti dall’originale, per meglio rendere il significato. L’opera di Tagore
era stata infatti pubblicata in Italia conseguentemente all’adattamento in
lingua inglese. Beccarini Crescenzi, affronta l’opera con l’obiettivo «di
riannodare alcune poesie tagoriane alla tradizione religiosa e letteraria
dell’India; al culto di Krshna-Vishnu, ai due massimi poemi epici». Ecco quindi
che il bambino a cui si fa riferimento nel titolo altri non è se non Krishna,
almeno quando l’autrice si adopera nel tradurre i versi di Tagore, mentre
risulta più articolato il discorso riferito all’età infantile nel finale del suo
contributo, in cui mostra ottima conoscenza e padronanza della letteratura
indiana classica, con citazioni di brani presi dall’epica, dai drammi e dalle
opere di carattere gnomico.
Rivista d’Italia
Roma (1916)