Carlo VI e il commercio d’oltremare
Giacomo Braun ritrae in un
acuto e documentato articolo gli interessi mercantili d’oltremare di Carlo VI
d’Asburgo, che fu incoronato imperatore del Sacro Romano Impero nel 1711 e fino
al 1740 esercitò il suo potere. Il commercio d’oltremare della casa d’Asburgo
ebbe sviluppo dai porti del Belgio, su cui regnava per conto di Carlo VI il
principe Eugenio di Savoia, fautore della creazione della Compagnia reale e
imperiale delle Indie stabilita nei Paesi Bassi austriaci (1722), fondata a
Ostenda dopo l’esito positivo di alcune esperienze avviate negli anni
immediatamente precedenti alla nascita dell’impresa, che avevano permesso
l’insediamento di fattorie commerciali in Cina e aperto i commerci con
l’India sulla costiera del Tamil Nadu. Nel contempo, Carlo VI scelse Trieste
come unico porto d’imbarco dell’Adriatico per analoghi commerci e nella città,
patria dell’autore dell’articolo, fu fondata l’imperiale privilegiata
Compagnia Orientale (1719), attorno alle cui vicende si snoda il contributo
di Braun, degno di grande attenzione per conoscere l’evolversi delle politiche
commerciali europee relative all’Asia nel primo settecento, in anticipo rispetto
al prevalere degli interessi commerciali inglesi, francesi e olandesi.
Archeografo Triestino
Trieste (1921)