Emilio Bartoli dedica questa graziosa edizione intitolata Canakyam al glottologo Fausto Gherardo Fumi e spiega nell’introduzione l’origine del suo interesse riguardo al testo, mutuato dall’opera di Emilio Teza, il quale, tuttavia, rispetto al testo pubblicato da Bartoli mancò di far seguire un esame completo delle varie versioni del codice che si conservavano in Italia dopo un primo interessamento…
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