Iscrizioni funerarie arabe musulmane del paese degli Arussi nel museo coloniale di Roma
La traduzione delle iscrizioni
arabo-musulmane ritrovate su cinque lapidi tombali conservate presso il Museo
Coloniale di Roma, permette di notare i metodi di acquisizione dei materiali
espropriati durante la breve esperienza imperialista dell’Italia fascista. Le
cinque lapidi, scrive Rossi, «figurarono nel padiglione dell’Etiopia alla Fiera
di Tripoli nel 1937 e di lì pervennero al Museo Coloniale di Roma. Benché siano
segnalate come provenienti dal paese degli Arussi, non si conosce con precisione
il luogo del ritrovamento, fuor che per una (la IV) che, come si dirà avanti,
proviene sicuramente da Munessa (a sud di Addis Abeba)». L’articolo prosegue con
un breve elenco di esemplari analoghi già precedentemente analizzati (ed
espropriati) da altri autori europei e con la minuziosa descrizione delle pietre
tombali, in cui spesso si trovano riferimenti alle lapidi menzionate in
precedenza. L’articolo è inoltre corredato dalla contestuale documentazione
fotografica.
Rassegna di Studi Etiopici
Roma (1942)