Versione sanscrita dell’episodio dantesco francesca da rimini
Il sottotitolo dell’opera «Ricordo ai colleghi indologi del Congresso Orientalistico di Berlino» illustra chiaramente l’occasione di questa curiosa pubblicazione di Giovanni Flechia, che fa seguire la sua traduzione in sanscrito dell’episodio dai versi del V Canto di Dante (24-47). Luigi Suali, a cui è appartenuto il breve contributo, nacque soltanto undici anni prima della morte di Flechia, che certamente non fu un suo maestro in maniera diretta. Forse l’anno di pubblicazione dell’intervento dello studioso piemontese, il 1881, che corrisponde all’anno di nascita di Suali contribuisce a chiarire il motivo per cui l’indologo bolognese decise di conservare questo specifico articolo della bibliografia di uno tra i precursori della scuola orientalistica italiana.
Stamperia Gebr. Unger
Berlino (1881)