Canto turco del secolo XVI in caratteri greci
Ettore Rossi traduce tre strofe
di un canto turco scritto in lettere greche ritrovato nell’Archivio Capitolare
di San Pietro e segnalatogli da Ciro Giannelli, all’epoca non ancora professore
di filologia bizantina all’Università di Roma, ma già scriptor linguae
Graecae alla Biblioteca apostolica Vaticana. Rossi propone così un motivo
poetico popolare di natura amorosa che trova riscontro in altri canti mistici e
amorosi già tradotti ed editi in precedenza.
Annali del R. Istituto Superiore Orientale di Napoli
Roma (1940)