Ettore Rossi (1894–1955), si trovò a Tripoli come traduttore-interprete del governo italiano tra il 1920-1922. Durante quel biennio approfondì studi riferiti alla storia di Tripoli, per un’opera che è stata pubblicata postuma con il titolo Storia di Tripoli e della Tripolitania dalla conquista araba al 1911. Professore di lingua e letteratura turca all’Università di Roma dal 1939, fu direttore dell’Istituto per l’Oriente Carlo Alfonso Nallino, un importante ente rivolto allo studio delle lingue e culture asiatiche e africane, che già nel 1941 iniziò la pubblicazione della rivista Rassegna di Studi Etiopici, sulla quale Rossi ebbe modo di scrivere, come risulta dal materiale conservato nella biblioteca di Luigi Suali e presentato in questa pagina. L’Istituto conserva anche “Fondo turcologico Ettore Rossi”, composto da circa 3.000 volumi e dichiarato nel 2004 “d’interesse nazionale” dalla Sovrintendenza archivistica per il Lazio. Impegnato soprattutto in studi sulla lingua e la letteratura turca, Ettore Rossi si distinse per opere sui temi della dialettologia araba, e della lingua e letteratura persiana. Gli argomenti sono ben rappresentati anche tra le pubblicazioni conservate nella biblioteca di Luigi Suali. Le sue opere più conosciute sono il Manuale di lingua turca (1939); L’arabo parlato a Sana (1939); Documenti sull’origine e gli sviluppi della questione araba (1944); Elenco dei manoscritti turchi della Biblioteca Vaticana (1953); Il Kitab-i Dede Qorqud. Racconti epico-cavallereschi dei Turchi Oguz (1952).